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Dichiarazione sulla protezione dei diritti umani e della libertà scientifica in Myanmar

L'ISC nutre gravi preoccupazioni per le recenti violazioni dei diritti umani in Myanmar, compresa la violenza contro manifestanti pacifici nelle istituzioni educative. Al di là della dolorosa perdita di vite umane e della privazione dei diritti umani, l'ISC è profondamente preoccupato per il futuro della comunità scientifica in Myanmar.

L'International Science Council (ISC) ha monitorato gli sviluppi in Myanmar dal colpo di stato militare iniziato il 1° febbraio 2021. Nutriamo gravi preoccupazioni per le diffuse violazioni dei diritti umani condotte dalle forze armate e dalla polizia del Myanmar nelle ultime settimane, comprese le azioni violente contro i pacifici manifestanti presso istituti di istruzione superiore, in cui studenti universitari e docenti hanno esercitato i propri diritti alla libertà di espressione e di riunione. L'uso della forza letale ha portato a più di quattrocento morti, compreso il primo anno di medicina Khant Nyar Hein, che è stato colpito durante le proteste. Nel frattempo, la polizia ha arrestato o arrestato più di duemila persone, compresi numerosi membri della comunità dell'istruzione superiore.

Anche i militari hanno attaccato e preso in consegna vari campus universitari, rendendo impossibile la continua attività di ricerca e didattica. Queste azioni indicano un flagrante disprezzo sia per i diritti umani che per il valore degli istituti di istruzione superiore del Myanmar e sono indicativi dell'intenzione di compromettere l'autonomia istituzionale e la libertà accademica.

Al di là della dolorosa perdita di vite umane e della privazione dei diritti umani, l'ISC è profondamente preoccupato per il futuro della comunità scientifica del Myanmar. L'ISC sostiene i principi della pratica libera e responsabile della scienza come fondamentali per il progresso scientifico e il benessere umano e ambientale. Dati i recenti progressi in sviluppo dell'istruzione superiore in Myanmar, e la storia di azioni politiche che hanno violato i principi fondamentali della libertà scientifica, l'ISC aggiunge la sua voce a coloro che esprimono profonda preoccupazione per la nuova minaccia per gli scienziati in tutto il paese.

Le azioni in corso delle forze armate e di polizia del Myanmar pongono seri rischi ai singoli ricercatori, ma ostacolano anche il progresso scientifico, l'innovazione e la posizione del Myanmar nella comunità scientifica globale. La capacità scientifica e il capitale umano impiegano molti anni per accumularsi, ma possono essere persi molto rapidamente e sono difficili da sostituire. È quindi particolarmente rilevante che l'ISC, in quanto voce globale della scienza, dia il suo più forte sostegno agli sforzi per difendere e garantire le libertà scientifiche fondamentali in Myanmar.


Il Principio di Libertà e Responsabilità nella Scienza è incorporato nel Statuti del Consiglio, in quanto fondamentali per il progresso scientifico e il benessere umano e ambientale. Il Consiglio Comitato per la libertà e la responsabilità nella scienza (CFRS) sovrintende a questo impegno ed è il custode di questo lavoro.

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