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Migliorare la preparazione alle catastrofi: il feedback degli utenti determina miglioramenti ai profili informativi sui pericoli dell’UNDRR-ISC

I profili informativi sui pericoli (HIP) dell'UNDRR/ISC sono stati valutati attraverso un sondaggio tra gli utenti esterni, confermando la loro utilità e suggerendo miglioramenti per migliorare l'accessibilità.

I profili informativi sui pericoli (Fianchi), una collaborazione tra l'Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di catastrofi (UNDRR) e il Consiglio scientifico internazionale (ISC), affronta la crescente interconnettività di pericoli e rischi. Questa iniziativa mira a fornire un insieme comune di definizioni scientificamente valide per 302 pericoli, supportando così l’approccio multi-rischio del Quadro di Sendai. Questa comprensione comune consente ai governi e alle parti interessate di definire strategie e agire in modo efficace nella riduzione e gestione del rischio.

Per migliorare ulteriormente la loro rilevanza e utilizzabilità negli sforzi di riduzione del rischio di disastri, in particolare in contesti a rischio multiplo, l’UNDRR e l’ISC hanno avviato un progetto revisione dei profili informativi sui pericoli (HIP)

La revisione degli HIP si concentra sul “contesto multi-rischio”, con l’obiettivo di approfondire la comprensione dell’interazione tra diversi pericoli, che potenzialmente portano a eventi a cascata, composti e complessi. Il lancio dei profili aggiornati è previsto per giugno 2025 presso la piattaforma globale per la riduzione del rischio di catastrofi.

Sondaggio sugli utenti

Un sondaggio, sviluppato in collaborazione con, ospitato e analizzato da UKHSA, è stato distribuito attraverso l'ISC, l'UNDRR e le reti dei partner per comprendere meglio come e da chi vengono utilizzati gli HIP e per valutare la necessità di rivedere i profili e implementare modifiche a migliorarne l'usabilità.

L’indagine ha ricevuto risposte da 154 individui provenienti da vari settori, tra cui governo, organizzazioni della società civile, ONG, sanità, mondo accademico e altro ancora, in Europa, Africa, Asia-Pacifico, Nord America e Sud America.

Gli usi principali degli HIP abbracciano diverse aree critiche:

  • Riduzione del rischio di catastrofi: Aiutare le parti interessate a identificare e mitigare i rischi potenziali.
  • Pianificazione della risposta alle catastrofi: Prepararsi e gestire efficacemente le situazioni di disastro.
  • Monitoraggio del rischio di catastrofi: consentire la valutazione continua e l’adattamento ai mutevoli scenari di rischio.

La comunità di ricerca fa ampio affidamento sugli HIP, come evidenziato dalla percentuale sostanziale di intervistati che li utilizzano per studi accademici e sul campo, contribuendo a una comprensione più profonda dei pericoli e delle strategie di gestione del rischio. Anche i programmi di formazione traggono vantaggio dagli HIP, sfruttando le loro informazioni complete e standardizzate per educare e attrezzare individui e organizzazioni nella preparazione e risposta alle catastrofi. 

Infine, una parte notevole di utenti utilizza gli HIP per vari altri scopi, dimostrando la versatilità e l’ampia applicabilità di questi profili in diversi contesti e settori. Questo modello di utilizzo diffuso e diversificato riflette il ruolo fondamentale che gli HIP svolgono nel sostenere gli sforzi di riduzione del rischio di catastrofi a livello globale. 

Principali risultati

Il feedback del sondaggio ha rivelato che oltre l'88% degli intervistati ha trovato utile il contenuto degli HIP e oltre il 73% ne ha apprezzato la struttura chiara e utile

Gli utenti hanno apprezzato gli HIP per la loro standardizzazione, contenuto ben strutturato e referenziato, concisione ma dettaglio, completezza e affidabilità. Inoltre, gli HIP sono stati elogiati per essere facili da usare, diretti e facili da navigare. 

Gli HIP sono risorse preziose che contribuiscono a una DRR efficace. I profili offrono approfondimenti dettagliati sui vari pericoli, aiutando la valutazione del rischio, la pianificazione della preparazione e l’allocazione delle risorse. Migliorando la consapevolezza della comunità, sostenendo la formulazione delle politiche e fungendo da strumenti cruciali per un processo decisionale informato.

Svolgono un ruolo vitale nel mio lavoro e coinvolgono le comunità, guidano i politici e assistono i soccorritori durante gli eventi catastrofici. “Inoltre, i profili informativi sui pericoli contribuiscono a monitorare e valutare l’efficacia delle misure di riduzione del rischio, promuovendo un approccio proattivo e resiliente alla gestione degli impatti dei rischi naturali a livello locale, nazionale e internazionale.

Citazione di un intervistato con sede in un ufficio nazionale per la gestione dei disastri nel Pacifico.

Aree di miglioramento  

Nonostante il feedback positivo, gli intervistati hanno suggerito diverse aree di miglioramento:

  1. Immagini e linguaggio accessibile ai non specialisti: gli utenti consigliano di incorporare più immagini e di utilizzare un linguaggio più semplice da comprendere per i non specialisti.
  2. Informazioni più precise per le situazioni di emergenza: sono necessarie informazioni più dettagliate e specifiche adattate alle situazioni di emergenza.
  3. Inclusione di un contesto multi-rischio: Gli utenti hanno sottolineato l'importanza di includere un contesto multirischio completo per comprendere meglio l'interazione tra i diversi pericoli.
  4. Miglioramenti per migliori applicazioni IT e interoperabilità: i suggerimenti includevano il miglioramento dei profili per una migliore integrazione con le applicazioni IT e il miglioramento dell'interoperabilità.

Per rispondere a queste esigenze, è stato istituito un gruppo di utenti insieme a gruppi di esperti per rivedere il contenuto tecnico, garantendo che gli HIP rimangano utili, utilizzabili e ampiamente utilizzati da un'ampia gamma di utenti.

Azioni future

Entro la fine dell'anno verrà organizzato un ulteriore invito agli utenti affinché forniscano feedback sugli HIP rivisti. Questo feedback sarà cruciale per finalizzare gli HIP prima del loro lancio previsto presso la Piattaforma globale per la riduzione del rischio di catastrofi nel giugno 2025.


Immagine da wirestock su Freepik.

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